Nel mondo di oggi vige l’errata convinzione che per rimanere con successo sul mercato si debba necessariamente crescere a spese dei clienti. L’approccio del “compra, compra!” è onnipresente e molte aziende sono apparentemente più interessate alla vendita che alla qualità del prodotto in sé.
Il problema di un atteggiamento di questo tipo è che prevede strategie troppo a breve termine, trascurando quelle nel medio e lungo periodo. Ci sono altri aspetti da considerare per raggiungere l’obiettivo d’impresa, e riguardano soprattutto la costruzione di relazioni con i clienti, ovvero l‘Inbound Marketing.
Vediamo insieme cos’è.
Inbound Marketing: cos’è?
L’Inbound Marketing è quell’insieme di strategie che si concentra sulla creazione di contenuti di qualità in grado di attrare nuovi potenziali clienti, a differenza di quanto accade nel marketing tradizionale volto alla ricerca dei clienti in maniera più diretta.
La metodologia dell’Inbound Marketing segue tre precise fasi che mixate vanno a concorrere alla creazione del funnel, cioè un imbuto dove convertire le persone in clienti. Tali fasi sono:
- Attrarre
- Coinvolgere
- Fidelizzare
Attrarre, coinvolgere, fidelizzare: come trasformare un visitatore in cliente
Come anticipato, le tre fasi dell’Inbound Marketing concorrono alla creazione del funnel, vale a dire quella sorta di imbuto dove i visitatori che vi entrano verranno scremati numericamente fino a restituire una parte di effettivi clienti.
Durante la prima fase (Attract), bisogna concentrare la propria attenzione sul fornire dei contenuti utili e pertinenti in grado di rispondere concretamente alla domanda posta. Così facendo si soddisfa il bisogno del potenziale cliente dimostrando la propria competenza in materia.
Durante la seconda fase del coinvolgimento, definita Engage, si deve iniziare a monitorare attivamente le persone che sono arrivate sul sito, cercando di creare fiducia, coinvolgendo e creando relazioni. L’obiettivo è quello di far “affezionare” la community al proprio brand.
Nel momento in cui si è in grado di soddisfare alcuni bisogni delle persone, si diventa una risorsa. Questo è il momento di cominciare la raccolta dati dei visitatori, invitandoli a completare form di contatto o iscriversi alle newsletter in cambio di “regali”, come guide sull’argomento o altro.
Infine, nella terza fase del Delight, fidelizzare, l’obiettivo è quello di superare le aspettative del cliente a tal punto da indurlo a dare il via al passaparola positivo con amici e parenti. Così facendo i clienti si tramutano da semplici acquirenti a potenziali ambassadors del proprio brand.
Adottando una strategia di Inbound Marketing si offre un’esperienza d’acquisto cucita sulle esigenze del proprio pubblico, entrando nelle menti (e nel cuore) delle persone in punta di piedi, creando preventivamente delle relazioni.