L’intero settore del turismo è stato senza ombra di dubbio una delle realtà più colpite dalla pandemia di COVID 19 che da ormai più di un anno ha stravolto il modo di viaggiare.
Tutta l’infrastruttura che gira intorno al turismo, in modo particolare le strutture ricettive e tutto il mondo dell’ospitalità, ha subito una grandissima battuta di arresto.
Quello delle strutture ricettive, infatti, rappresentava già in tempi normali uno dei settori più competitivi in assoluto, con un’offerta che superava di gran lunga la domanda. In questi casi essere competitivi è l’unico modo per rimanere a galla e non farsi affondare dalla concorrenza, sia in questo momento in cui il covid è ancora ben presente, ma soprattutto in vista di un futuro nel quale tutto tornerà alla normalità.
Le strutture ricettive dovrebbero pensare con un’ottica che miri al futuro, adottando delle strategie di marketing, personal branding e content marketing che gli permetta di attirare il maggior numero di visitatori una volta usciti dalla crisi.
Email marketing: una strategia che fa la differenza
L’unico modo per farsi notare in un settore competitivo come quello dell’hospitality è senza dubbio puntare di una buona campagna marketing che vada a valorizzare e far conoscere la struttura, incuriosendo e attirando il cliente.
Una delle soluzioni marketing maggiormente usate, nonché una delle più valide, è quella dell’email-marketing, strategia snobbata da molti ma in grado di portare grandi numeri.
Mailing list corretta e rispettosa
Navigando sul web è possibile trovare numerosi database pronti per essere utilizzati, ma non sempre si tratta della soluzione migliore, anzi molte volte potrebbe essere addirittura controproducente.
Sarebbe bene iniziare, infatti, un vero e proprio rapporto basato sulla fiducia con i propri clienti, a maggior ragione in un momento come questo, nel quale è ancora più importante porsi nei confronti dei potenziali clienti in modo trasparente ed affidabile.
Con questo si intende dire che sarebbe bene utilizzare dati già acquisiti dai precedenti clienti per cominciare ad inviare mail. È molto importante ricordarsi di chiedere il consenso prima di inviare mail pubblicitarie, in modo da non correre il rischio di infastidire nessuno.
Questo è un ottimo punto di partenza dal quale iniziare.
Newsletter, tra promozioni e incentivi per il cliente
La prima strategia di email marketing che abbiamo visto, ovvero quella della mailing list, se da una parte ha una grande forza comunicativa ha anche un rovescio della medaglia, quello che non tutti sono disposti a cedere i propri dati ed informazioni personali a chiunque e, soprattutto, senza ricevere nulla in cambio.
Il marketing però pone una soluzione a questo blocco psicologico tipico di ogni essere umano, ossia quello di incentivare il cliente a cedere le proprie informazioni proponendo offerte riservate, sconti speciali e regali inediti a tutti coloro che sono iscritti alla newsletter.
Le newsletter sono capaci di portare un grandissimo flusso di iscritti e, quindi, di clienti, ma non bisogna sottovalutare le ritorsioni che potrebbe avere. Infatti, prima di decidere di intraprendere una campagna di newsletter si deve essere sicuri di poter garantire le promozioni promesse ai clienti, onde evitare di deludere le aspettative e vedere gli iscritti calare drasticamente.