Dalle stime effettuate dall’Osservatorio di Confturismo Piepoli relative al febbraio del 2017, emergono dati abbastanza positivi per il turismo in Italia: pare infatti che l’indice di fiducia dei cittadini sia cresciuto fino a toccare un valore di 64 punti, contro i 62 dello scorso mese.
L’indice di fiducia
L’aumento dell’indice di fiducia fa ben sperare per il prossimo futuro e per una ripresa generale del turismo nella nostra nazione, che negli ultimi anni aveva dato qualche segnale di debolezza di troppo. L’aumento della fiducia degli italiani nei confronti degli spostamenti e soprattutto dei viaggi di piacere è assai positivo sia se confrontato con lo scorso mese di dicembre che con i mesi di febbraio del 2015 e del 2016. Il punto più basso è quello registrato nel febbraio di due anni fa, che fece registrare un valore di 60 punti.
Il trend appare in crescita, con un aumento del turismo culturale ed un incremento delle visite a monumenti, musei e mostre, come confermato anche dal presidente di Confturismo e Confcommercio, Luca Patanè. Da questi dati possiamo comprendere quanto sia importante una corretta tutela dell’immenso patrimonio storico e culturale italiano, nell’ottica di un aumento dell’appeal esercitato dai nostri siti sui possibili visitatori.
Le mete preferite dagli italiani
Per la maggior parte degli italiani, l’Italia resta la meta preferita, tant’è che quattro italiani su cinque dichiarano di voler visitare nel prossimo futuro le bellezze di Lazio, Toscana e Lombardia, che al momento sono le regioni più gettonate dello Stivale. I dati circa la lunghezza dei soggiorni che verranno effettuati durante i prossimi mesi inquadrano una media piuttosto ridotta, pari a circa 3,4 notti per viaggio, in leggera flessione rispetto alle scorse rilevazioni.
Fra le mete estere che i nostri connazionali hanno affermato di voler visitare durante il 2017, al primo posto si colloca la Spagna, forte del 15% delle preferenze totali. Inseguono a poca distanza Stati Uniti, Regno Unito, Grecia e Francia. Il contributo del turismo alla nostra economia resta fondamentale ed è chiaro come sia soprattutto il turismo artistico e culturale a fare da traino per l’intero settore.